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domenica 9 marzo 2008

ASTENSIONE (parte 2)

I motivi dell'astensionismo 2:



Elezioni italiane, interessi italiani.
La partita per il bene e il futuro della Nazione sarda non si gioca oggi. Il passaggio cruciale per gli interessi e i diritti dei sardi sono le elezioni del 2009. iRS sta lavorando, giorno per giorno, per esserci. Al momento giusto.

iRS sceglie di lanciare sin da oggi la campagna elettorale per le elezioni sarde del 2009. Un modo positivo, propositivo e coerente di interpretare il presente e offrire un'alternativa credibile a cui aderire e per cui attivarsi.

La Sardegna non si cambia dall'Italia, sicuramente non in meglio. E non crediamo che i partiti italiani possano garantire i diritti e gli interessi del popolo sardo. Anzi, il compito della politica e delle elezioni italiane è di rimuovere e nascondere agli occhi dei sardi i problemi reali della nostra terra e di chi la vive, di sviare l'attenzione, l'intelligenza e la passione dei sardi dalle possibili soluzioni. Il carrozzone illusionista, fatto di finte novità elettorali e di finti-nuovi partiti è stato creato proprio per far credere che le cose siano cambiate. Ma dietro la coltre di fumo troneggiano esclusivamente gli interessi, i valori e le priorità italiane egregiamente difese e sostenute dai partiti autonomisti unionisti.

iRS non è mai stato un movimento intossicato o esaltato dalla droga delle elezioni. iRS non esiste solamente durante le elezioni. Il ricatto elettorale non tocca iRS: siamo noi a decidere se e quando partecipare in base alle nostre valutazioni, alle nostre esigenze, ai nostri tempi.

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